Torna l’acqua nel bacino di carenaggio di 150mila tonnellate nello stabilimento Fincantieri di Palermo.
Sono stati completati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza statica del Bacino di Carenaggio n°5 del porto di Palermo.
Il bacino di carenaggio era stato iniziato negli anni 80 e mai completato.
Dal 2015 Trevi Spa ha iniziato le attività propedeutiche alla sua futura messa in esercizio, realizzando la chiusura e la impermeabilizzazione, il trattamento del sedimento contaminato racchiuso all’interno, lo svuotamento e lo smaltimento dei rifiuti che negli anni si erano accumulati e la realizzazione di tutte le verifiche strutturali, prove e controlli sulle strutture esistenti (pali di fondazione presenti sul fondo del bacino eseguiti precedentemente e cassoni cellulari).
L’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale ha dato l’ordine di allagare l’infrastruttura per proteggerla dalle intemperie, in attesa della gara di circa 80 milioni, si pensa che sarà pubblicata già a settembre, per i lavori conclusivi.
Procedono intanto i lavori, per la costruzione della banchina di trecento metri accanto il bacino di 400mila tonnellate.
Ad ottobre è previsto il ritorno crociere a Palermo.
Spazio anche a Termini Imerese, dove i lavori del nuovo porto stanno rispettando la tempistica e dovrebbero concludersi entro il prossimo anno.
Non si scioglie ancora il nodo che riguarda i vecchi bacini galleggianti di carenaggio, di 52 e 19 tonnellate, ormai considerati relitti, che ancora rimangono nello specchio d’acqua del porto di Palermo e, come ha più volte rilevato l’Autorità portuale, sono di intralcio alla navigazione delle grandi navi da crociera e rappresentano anche un ostacolo per alcune aree produttive del Cantiere, e vanno rimossi.
Ma non è ancora chiaro cosa voglia fare la Regione, proprietaria di bacini, delle due infrastrutture: fare un mega bacino (progetto ormai datato che non si che fine ha fatto) o alienarli.
Ringraziamo la FIOM Palermo per il comunicato stampa
Un vero pugno nell’occhio quei due bacini vetusti.
Ho capito bene, Termini Imerese sarà porto crocieristico?